Il Progetto «Premio Internazionale “Francesca Tardioli” per la migliore pratica in attuazione della Risoluzione 1325(2000) del Consiglio di Sicurezza» si propone di individuare, diffondere e premiare le migliori pratiche adottate a livello nazionale e internazionale in attuazione della Risoluzione 1325(2000) del Consiglio di Sicurezza, istitutiva dell’Agenda “Donne, Pace e Sicurezza” (DPS) delle Nazioni Unite. L’Agenda DPS prevede infatti un’attuazione a più livelli, dal globale al locale, che il Progetto ha inteso valorizzare.
La prima edizione del Premio (2024) è stata incentrata su uno studio comparato dei Piani d’Azione Nazionale (PAN) su “Donne, Pace e Sicurezza” che sono stati adottati da molteplici Stati membri delle Nazioni Unite (inclusa l’Italia) in attuazione della Risoluzione 1325(2000) del Consiglio di Sicurezza. La cerimonia di consegna della prima edizione del Premio Internazionale “Francesca Tardioli” si è svolta il 12 febbraio 2024 ha avuto luogo presso il Circolo degli Esteri in Roma. In tale occasione, il Comitato d’Onore del Premio ha conferito il riconoscimento al Global Network for Women Peacebuilders in ragione della capacità dimostrata dall’organismo, grazie alla leadership della dottoressa Cabrera Balleza, nel promuovere il rinnovamento dell’Agenda “Donne, Pace e Sicurezza” attraverso un approccio inedito fondato sulla localizzazione degli interventi e sulla valorizzazione del contributo di tutte le attrici e gli attori della società civile.
In linea di continuità con la prima edizione del Premio e coerentemente con l’attuazione multilivello dell’Agenda DPS, la seconda edizione del Premio (2025) ha poi inteso valorizzare le best practices sviluppate a livello nazionale dall’Italia attraverso il proprio PAN DPS, così contribuendo a consolidare e promuovere il ruolo di leadership assunto dall’Italia in tale settore. A tal proposito, il 7 marzo 2025 si è svolta presso il Circolo degli Esteri in Roma la cerimonia di consegna della seconda edizione del Premio Internazionale “Francesca Tardioli”. La cerimonia ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali e accademiche, tra cui il Presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU) Giovanni Battista Iannuzzi e il Professore Emerito di Diritto internazionale Sergio Marchisio, che hanno moderato la sessione dedicata alla presentazione delle migliori pratiche adottate a livello nazionale dalle tre entità candidate. La giuria, presieduta dal Sottosegretario agli Affari Esteri Maria Tripodi, rappresentata dal Coordinatore Donne, pace e sicurezza del MAECI Luca Fratini, e dal Professore Sergio Marchisio, ha proclamato il Ministero della Difesa come vincitore dell’edizione 2025, lodando il suo contributo decisivo per l’attuazione della risoluzione 1325 (2000) sia in ambito nazionale che internazionale. Parallelamente, anche WIIS Italy e Un Ponte Per – ETS hanno ricevuto una menzione speciale per il loro impegno.
Il Progetto è stato realizzato da un gruppo di ricerca, già attivo nell’ambito del Corso di Alta Formazione “Donne, Pace e Mediazione” del Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma, coordinato dal professor Raffaele Cadin e dalla professoressa Valentina Zambrano e composto dal professor Luigino Manca, dal dottor Gianfranco Gabriele Nucera, dalle dottoresse Mariangela Barletta, Luisa Del Turco, Maria Vittoria Prest e Marta Sabino, e dal dottor Matteo Bassetti De Angelis.
In entrambe le edizioni sinora svolte, la ricerca ha perseguito i seguenti obiettivi:
individuare e diffondere le best practices adottate a livello internazionale e nazionale (Italia), che si siano caratterizzate per essere performanti, innovative e riproducibili;
premiare con un riconoscimento internazionale (al termine di una procedura trasparente che valorizzi il ruolo dell’accademia, della diplomazia e della società civile) la migliore pratica internazionale e nazionale (Italia) nell’ambito di una cerimonia presso il Circolo degli Esteri, da celebrare in concomitanza con l’anniversario annuale dell’adozione della Risoluzione 1325(2000) del Consiglio di Sicurezza.
Tali obiettivi sono stati realizzati attraverso le seguenti attività:
un’indagine sulle best practices emerse dai PAN di vari Paesi e dal PAN dell’Italia, individuate secondo criteri di riproducibilità, innovatività, impatto. A tal riguardo, la ricerca è stata condotta sulla base dei dati normativi disponibili per ciascun Paese e dei relativi rapporti di monitoraggio (laddove consultabili), considerando altresì i dati provenienti dalle ricerche già pubblicate sui PAN con metodologia comparata e i dati forniti dal Women, Peace and Security (WPS) index, che misura la performance di 170 Stati in materia;
la valorizzazione delle ricerche prodotte dagli studenti del Corso di Alta Formazione “Donne, Pace e Mediazione” del Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma, attraverso la pubblicazione degli elaborati più meritevoli sul sito dedicato nella sezione approfondimenti;
la selezione di una rosa di candidati per il premio internazionale previa identificazione delle entità, istituzionali e non, che abbiano svolto un ruolo determinante nelle best practices sviluppate nell’ambito dei PAN DPS, demandando l’assegnazione del premio a un Comitato d’onore composto da accademici, esperti e rappresentanti delle istituzioni competenti (MAECI);
la creazione di una pagina dedicata al Premio Tardioli all’interno del sito del Corso di Alta Formazione “Donne, Pace e Mediazione”, al fine di diffondere e valorizzare sia all’interno, sia all’esterno della comunità accademica le iniziative legate al Progetto.

