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La Svizzera: un partner affidabile in Europa

Aula Organi collegiali - Rettorato

10.15 Indirizzi di saluto
Eugenio Gaudio
Magnifico Rettore Sapienza Università di Roma

Antonello Folco Biagini
Presidente Fondazione Roma Sapienza

Tito Marci
Preside della Facoltà di Scienze politiche, Sociologia e Comunicazione

Gianluca Passarelli
Docente di Scienza Politica, Dipartimento di Scienze Politiche

10.30 Lezione dell’Ambasciatore di Svizzera in Italia
S.E. Rita Adam

11.00 Discussione
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La Svizzera non è uno Stato membro dell’Unione europea (UE), ma non è neanche un semplice paese terzo. Da 1972 è stata progressivamente creata una rete di accordi sempre più fitta fra la Svizzera e l’UE, coprendo vari ambiti, tra cui il libero scambio di merci, la libera circolazione delle persone, il traffico aereo, i trasporti stradali e ferroviari, questioni ambientali, la cooperazione fiscale, la ricerca e l’associazione allo spazio Schengen e Dublino.
Il consolidamento e l’ampliamento di questa via bilaterale sono essenziali, ma presuppongono un chiarimento dei rapporti istituzionali con l’UE. Quasi 1,4 milioni di cittadine e cittadini dell’UE sono domiciliati in Svizzera, su una popolazione totale di circa 8,5 milioni di abitanti. 325.000 frontalieri si spostano ogni giorno per lavorare in Svizzera. Quest’ultima è il terzo partner commerciale dell’Unione europea. L’Italia esporta in Svizzera l’equivalente della somma delle esportazioni verso la Cina e l’India. Con la costruzione del più lungo tunnel ferroviario del mondo, ossia la galleria di base del San Gottardo, la Svizzera ha contribuito al buon funzionamento del mercato interno europeo, rafforzando lo scambio Sud-Nord e viceversa. Di fronte alle sfide rappresentate dalla migrazione globale, la Svizzera si mostra solidale con i suoi partner europei. Si adopera per la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani, la stabilità e la prosperità nel continente europeo e nel mondo.

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