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Chi siamo

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Il Dipartimento di Scienze Politiche è erede della Facoltà di Scienze Politiche, istituita nel 1925 per trasformazione della preesistente “Scuola di Scienze Politiche”. I corsi di laurea attivati presso Scienze Politiche hanno le loro radici in Italia nelle proposte di Angelo Messedaglia di introdurre un piano organico di studi politico-amministrativi nell'ambito delle Facoltà di Giurisprudenza. Era questa una esigenza sentita dagli Stati nazionali accentrati ottocenteschi, in cui si stavano sviluppando articolate burocrazie per lo svolgimento di compiti all'interno ed all'esterno dei singoli ordinamenti. La discussione su un simile tema, che si svolse anche in ambito francese ed austrotedesco, portò negli anni Settanta del secolo XIX alla istituzione dell'Istituto “Cesare Alfieri” a Firenze e della "Scuola economico-amministrativa" a Roma, diretta proprio da Messedaglia. E tuttavia, solo con gli anni Venti del secolo XX si sostanziò il progetto di un'autonoma Facoltà di Scienze politiche. L'istituzione a Roma della prima Facoltà statale -seguita da quelle di Pavia, Padova e Perugia - rispondeva al precedente progetto liberale, ma lo completava con le nuove esigenze dei regimi di massa ed in particolare con l'allora emergente esperienza fascista. La Facoltà non doveva quindi preparare solo funzionari per le amministrazioni pubbliche e private all'interno ed all'esterno dello Stato nazionale, ma anche dirigenti sia per le organizzazioni di partito e sindacali, sia per i mezzi di comunicazione di massa (giornali e la nascente radio). Con il secondo dopoguerra Scienze politiche ha proseguito le sue vocazioni naturali in ambito democratico pluralistico, recependo le trasformazioni dell’Università e degli Stati nazionali. Nell’epoca della globalizzazione e dell'internazionalizzazione Scienze politiche si propone di preparare esperti che possano operare, con una preparazione multidisciplinare sia in ambito nazionale (ai vari livelli dello stesso), sia in ambito europeo e organizzazioni internazionali. Tra i docenti più illustri della Facoltà spiccano gli storici Gioacchino Volpe, Rodolfo de Mattei, Mario Toscano, Armando Saitta, Renzo De Felice; i giuspubblicisti Luigi Rossi, Sergio Panunzio, Egidio Tosato, Costantino Mortati e Carlo Lavagna; gli internazionalisti Riccardo Monaco e Giuseppe Sperduti; i filosofi del diritto e della politica Giuseppe Capograssi e Augusto Del Noce; gli statistici Corrado Gini e Raffaele D'Addario; gli economisti Alberto de Stefani, Luigi Amoroso e Giuseppe Di Nardi. Docenti dei corsi di Scienze Politiche sono stati due Presidenti del Consiglio (Aldo Moro e Giuliano Amato), numerosi ministri e parlamentari. Nel 2010 Scienze Politiche è confluita con Sociologia e Scienze della Comunicazione nella nuova struttura di “Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione”.

I dipartimenti di Studi Politici, Teoria dello Stato e quello di Lingue per le politiche pubbliche, sono ora riuniti nel Dipartimento di Scienze Politiche.

Direttrice: Prof.ssa Maria Cristina Marchetti

RAD: Dott.ssa Alessandra Pelorosso

Orari di apertura:

  • Lunedì ore 08.00 - 18.00
  • Martedì ore 08.00 - 18.00
  • Mercoledì ore 08.00 - 18.00
  • Giovedì ore 08.00 - 18.00
  • Venerdì ore 08.00 - 16.00
  • Sabato e domenica - chiuso

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