Sapienza celebra la giornata del 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione e la deportazione, con una serie di eventi per non dimenticare.
Giovedì 26 gennaio alle ore 11.30 presso l’Aula degli Organi collegiali del Palazzo del Rettorato, si aprirà il convegno L'Università di Roma e le leggi razziali del 1938. I lavori saranno introdotti dai saluti della rettrice Antonella Polimeni e da Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah. Il convegno sarà articolato in due sessioni, la prima coordinata da Umberto Gentiloni Silveri e la seconda da Serena Di Nepi. L’obiettivo delle due sessioni di studio è quello di analizzare e ricostruire da diversi punti di vista l’impatto delle leggi razziali e in generale dell’antisemitismo sull’università: il ruolo della governance accademica nell’applicazione delle misure discriminatorie, gli effetti sulla comunità accademica e universitaria, le modalità di penetrazione delle ideologie razziste e il conseguente adeguamento degli insegnamenti e dei saperi, gli elementi di continuità e le perduranze di lungo periodo.
Nell’ambito dei lavori sarà presentata una piattaforma online che intende censire, selezionare e rendere consultabile la documentazione relativa alla politica antisemita e all’espulsione degli ebrei dall’Università di Roma in conseguenza delle leggi razziali del 1938. L’apporto sul piano storiografico è rilevante perché la Sapienza, ateneo più grande d’Italia e fiore all’occhiello del regime fascista, costituisce un caso di studio di primaria importanza.
Durante la giornata, al termine della I sessione, sarà svelata nell’atrio dell’Aula magna del Rettorato una targa commemorativa «alle donne e agli uomini dell’Università di Roma vittime dell’applicazione delle leggi razziali del 1938, della persecuzione antiebraica e dell’indifferenza di tanti».
La cerimonia potrà essere seguita anche in streaming.
https://www.uniroma1.it/it/notizia/la-sapienza-il-giorno-della-memoria-2023