CISPOL - Conferenza Italiana di Scienze Politiche

Riunisce i Dipartimenti di Scienze Politiche italiani. Promuove convegni, ricerca, raccordo tra strutture didattiche e tutela degli interessi accademici e professionali.

La Conferenza Italiana di Scienze Politiche (CISPOL), costituita nel 2017 come associazione senza scopo di lucro con personalità giuridica propria, ha radici profonde e una lunga storia. L’attività della CISPOL è infatti proseguita senza soluzione di continuità rispetto alla precedente “Conferenza dei Presidi di Scienze Politiche”, attiva sin dagli anni Ottanta. Dal 2013 la denominazione era già mutata in “Conferenza di Scienze Politiche”, a seguito della riforma dell'università (legge 240/2010, cosiddetta “legge Gelmini”), che ha comportato l’abolizione delle Facoltà e il rafforzamento del ruolo dei Dipartimenti. In alcuni atenei il cambiamento ha prodotto solo un adeguamento formale, in altri una riorganizzazione più sostanziale.

Nel 2017 si è ritenuto opportuno dare alla Conferenza una più chiara configurazione giuridica, sancita con l’atto di rifondazione e l’approvazione di un nuovo Statuto, sottoscritto a Trieste il 22 settembre da un ampio numero di rappresentanti dei Dipartimenti di Scienze Politiche italiani, che sono divenuti soci fondatori dell’associazione.

Come specificato all’articolo 2 dello Statuto, la CISPOL riunisce strutture universitarie attive nei corsi di laurea afferenti alle classi L-16, L-36, L-37; LM-52, LM-62, LM-63, LM-81, LM-90, ma guarda con interesse anche alle classi L-20, L-39 e L-40. La sua attività si esprime nel raccordo tra le strutture didattiche, nell’organizzazione di assemblee, convegni e momenti di confronto.

Back to top